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lunedì 18 aprile 2011

Buona Pasqua da Giovanni Capozzi


E' iniziata la settimana santa. Ieri, a messa, ho assistito al consueto scannatoio per accaparrarsi quanti più rametti possibili di ulivo benedetto. Più tardi ho visto due automobilisti, reduci dalla sacra funzione (esibivano rametti sui cruscotti delle rispettive auto) darsele di santa ragione per una sciocchezza. Croce scriveva: "Perché non possiamo non dirci cristiani". Personalmente credo di sapere perché non possiamo dirci cristiani.
Quando ho raccontato questo episodio via social network un’amica ha commentato:
“Siamo un popolo pieno di contraddizioni e .....! Vorrei tanto poter fuggire da questo paese meraviglioso ma abitato da tanti incivili”.
La mia replica: “Non è soltanto un problema di un paese "abitato da tanti incivili". In realtà l'uomo è un animale predatore. Ancestralmente predatore. E spesso basta un nonnulla per azzerare millenni di civilizzazione per far nuovamente emergere il predatore silente in ciascuno di noi. Per questo motivo non ho fiducia nell'uomo. Perciò sono scettico quando si parla di bontà innata dell'uomo. Non ho fiducia nell'homo sapiens-sapiens, a cominciare da me stesso”.
E con queste rasserenanti considerazioni, Giovanni Capozzi vi augura Buona Pasqua.